mercoledì, dicembre 02, 2009

I player

by Costa Ing. Paolo
Spesso capita che navigando in rete si trovi dei video interessanti. La domanda a quel punto viene spontanea. Come faccio per scaricare questo video (la cosa vale anche per la musica)?

La risposta è: faccio un'altra ricerca per vedere se c'è qualche sistema per fare l'operazione detta, fatto ci sono moltissimi player basta prendere quello che più si avvicina alle nostre esigenze.

Qui ho fatto una lista di quelli che ho visto.

Per l'audio:


Questo è molto potente si può fare di tutto, registrare direttamente da internet, da un microfono, direttamente da un file mp3. Il programma ha una interfaccia semplice da usare, si può scegliere di registrare a16 bit, oppure con una velocità di 11, 22, 44 KHz, od anche una bit rate da 30 k a 320 k. Si può cambiare anche l'interfaccia.



Con questo player si possono registrare le cassette audio, i vecchi dischi in vinile, le radio in rete, tutto direttamente dalla scheda audio del comuter e con la massima fedeltà.



Le radio della rete ora si possono registrare senza problemi. Con questo software si possono fare delle ricerche per parola chiave o per genere musicale. La radio si ascolta e si registra in contemporanea, si possono creare delle playlist, catalogare i file, ecc.... Le traccie si possono anche editare, insomma si può fare molto e di più.


Per i video:



Questo è un degno concorrente di Windows Media Player, dopo averlo configurato è molto semplice da utilizzare. Si può personalizzare con le skin scaricabili dal sito e la sua intefaccia e molto semplice.



Questo software permette di guardare video, ascoltare musica, vedere moltissimi canali televisivi gratuitamente, e si possono anche registrare. La tecnologia che viene usata è quella dello Streamming P2P. Si può usare come broadcast in una rete locale.



Video Lan Client è un player che permette di registrare in moltissimi formati come: mpeg-1, mpeg-2, mp3, mp4, divX, ecc.... ed anche per i DVD e video CD.


Ora spero che questi riferimenti siano sufficieti a rendersi conto di ciò che si può avere a disposizione per crearsi una postazione di registrazione.


Un altro suggerimento che posso dare è quello per chi vuole scaricare i video che si trovano su youtube. Questa soluzione non richiede che si scarichino altri software sul proprio computer. Quando si è su youtube a guardare un video, esempio: http://www.youtube.com/watch?v=_3wcZJYhdmE&feature=popular e si vuole scaricarlo, basta scrivere la parola kick prima di yotube, ossia http://www.kickyoutube.com/watch?v=_3wcZJYhdmE&feature=popular.

A questo punto si apre la sezione download di youtube. Sotto la casella di ricerca è visualizzata una barra di strumenti di selezione del formato dei file video da convertire.

il file è pronto per essere convertito e scaricato, si seleziona il formato video e poi si clicca sul pulsante GO. Si attende che sia visualizzata la finestra di dialogo per l'archiviazione e poi si assegna il nuovo nome al file. Ora il file è registrato sul nostro computer e per vederlo basta aprirlo con il nostro player. Tutto qui, molto facile, non occorrono altri software, è funziona.

sabato, ottobre 31, 2009

Quali sono i primi 10 materiali più importanti nella storia della Scienza dei Materiali.

L’uomo è legato strettamente ai materiali che usa, esso li ha cercati, inventati per fare fronte alle sue necessità di vivere in un ambiente confortevole. L’uomo ha fatto enormi progressi con la ricerca nella Scienza dei Materiali, sono nati da questa Scienza i materiali più strani, si va da quelli semplici a quelli più compositi, in tutti settori industriali, dall’auto alla casa.
La rivista JOM, edita dalla società TMS (Minerali, Metalli e Materie Society), ha condotto un sondaggio per determinare, in 30.000 anni, quali fossero stati i 50 momenti storici più caratterizzanti per la vita dell’uomo nella Scienza dei materiali. Il planet interrogato dalla società è stato di oltre 900 ingegneri esperti di Scienza dei Materiali.
Mr. James J. Robinson, Chef editor della rivista JOM, ha presentato i risultati del progetto nella conferenza che la società TMS tiene annualmente e che nel 2007 si è svolta al Walt Disney World Swan and Dolphin Hotel in Orlando, Florida. In questa conferenza ha, anche, elencato quali sono stati i primi 10 materiali che secondo l’indagine hanno caratterizzato i momenti storici della Scienza dei materiali.
Questa è la lista:
1. La Tavola Periodica degli Elementi.
Questa è stata votata da tutti i partecipanti che la indicano come l’innovamento della storia. Dmitrij Mendeleev con la Tavola periodica degli elementi, che la ha per prima volta compilata nel 1894, ha dato un riferimento indispensabile per gli scienziati e per gli ingegneri in innumerevoli campi.
2. Il Ferro.
la sua scoperta si attribuisce agli egizi che hanno utilizzato questo materiale la prima volta intorno al 3500 aC per creare piccoli oggetti decorativi o di cerimoniale. Gli egizi l’ottennero per fusione di minerale e fu il primo metodo di lavorazione nel campo della metallurgia.
3. Il Transistor.
Questo elemento, inventato da John Bardeen, Walter H. Brattain e William Shockley, nel 1948, ha gettato le basi per lo sviluppo dell’elettronica moderna, i computer e la tecnologia dei microchip.
4. Il Vetro.
Questo materiale è stato scoperto attorno al 2200 aC nell’Iran. Esso è considerato uno dei materiali più importanti perche è presente ovunque nell’ingegneria dei materiali non metallici.
5. La Microscopia Ottica.
Lo scienziato che ha inventato e sviluppato questa Scienza è stato Anton von Leeuwenhoek, ha inventato lo strumento nel 1668. Questo strumento, capace di ingrandire oggetti fino a 200 volte, ha rivoluzionato lo studio del mondo naturale, consentendo all’uomo di scoprire batteri e molte altre sostanze microscopiche.
6. Il Calcestruzzo.
Questo materiale, conosciuto dagli Egiziani e dai Romani anche se in forme diverse, è stato inventato così come noi lo conosciamo dalla scienziata John Smeaton nel 1775. Oggi è noto con il nome di calcestruzzo idraulico ed è il materiale predominante nelle costruzioni moderne.
7. L’Acciaio Wootz.
Questo Acciaio è anche noto con il nome di “Acciaio di Damasco”. Esso è stato inventato dai metallurgici indiani con un processo di produzione di siderurgia da crogiolo intorno al 300 aC. Questo Acciaio è molto resistente e funzionale, tanto è vero che è molto ricercato in tutto il mondo.
8. Il Rame.
Il rame è stato ottenuto la prima volta per fusione della malachite e azzurrite da parte del popolo turco intorno al 5000 aC. Essi fecero diverse prove di colata prima di arrivare a ottenere il rame liquido puro. Oggi il rame è impiegato in varie forme in tutti i settori.
9. La Diffrazione a Raggi-X.
Questa tecnica è stata inventata da Max von Laue nel 1912 che la sviluppo il processo utilizzando diversi cristalli. Il metodo ha lo scopo di caratterizzare le strutture cristalline diverse. Esso istituisce il campo della Scienza della diffrazione.
10. Il Processo di Bessemer.
Questo processo porta il nome del suo inventore Henry Bessemer, che lo ha brevettato nel 1895. Bessemer ha inventato questo processo fondendo della ghisa e soffiandovi dentro dell’aria che brucia il carbonio in eccesso nel materiale, si ottiene così un acciaio a basso tenore di carbonio che ha un costo molto basso. Questo acciaio è molto impiegato in tutti i settori industriali dall’edilizia ai trasporti.

Questa classifica può essere discutibile ma di certo ha fatto un punto su cosa è stato ed è l’impegno dell’uomo nella Scienza.

Bibliografia:
1. http://www.tms.org/TMSHome.aspx
2. http://www.materialmoments.org/vote.html
3. http://www.wou.edu/las/physci/ch412/perhist.htm
4. http://www.aps.org/programs/outreach/history/historicsites/transistor.cfm
5. http://www.ucmp.berkeley.edu/history/leeuwenhoek.html
6. http://www.auburn.edu/academic/architecture/bsc/classes/bsc314/timeline/timeline.htm
7. http://www.absoluteastronomy.com/topics/Crucible_steel
8. http://nobelprize.org/nobel_prizes/physics/laureates/1914/laue-bio.html
9. http://inventors.about.com/library/inventors/blsteel.htm
10. http://news.thomasnet.com/index.html

venerdì, ottobre 30, 2009

Incentivi per IT

Il Governo italiano incentiva l'informatica e Internet, ma....
Il Governo italiano stà mettendo in atto una serie di incentivi per l'IT così cone ha fatto per il settore auto (rottamazione).
Le misure prese dal Goveno prevedono l'ammodernamento delle vecchie applicazioni nei processi di gestione delle imprese. Queste misure creerebbero anche occupazione, infatti, si stima un aumento del 2,5 rispetto a quello delle auto.
Questo incentivo porterebbe l'Italia allo stesso livello degli altri paesi europei, quali: Francia e Gran Bretagna. L'analisi ha verificato che l'Italia è indietro, infatti, nel periodo 1988-2008 ha avuto una spesa nazionale in IT sul PIL che è passata dall'1,5% al 2%, bassa rispetto agli altri paesi dove invece è stata del 2,3% al 2,9%.
L'analisi è stata fatta dalla società di recruiment Robert Half tecnology, che è specializzata nella individuazione delle nuove figure professionali per l'IT, su un panel di 1400 CIO (Chef Information Officer) che sono i manager responsabili dell'ITC azinendali. Essa ha dato dei suggerimenti, dicendo che: la sicurezza informatica, la virtualizzazone delle risorse informatiche e le tecnologie atte a ridurre i costi e rendere più efficienti i data center aziendali, sono i settori dove si prevedono maggiori investimenti ma, non saranno esclusi i settori logistica-trasporti, finanziario e il VoIP.
A questi incentivi, però, si contrappone l'incapacità da parte del personale addetto all'IT nelle aziende private e pubbliche allo sfruttamento a pieno delle potenzialità dei nuovi strumenti informatici, che in alcuni casi non sa neanche farli funzionare in maniera corretta. Da questa analisi risulta che gli investimenti per adeguarsi al processo tecnologico risultano poco remunarativi in termini di produttività e di profitto.
Un rimedio a questo blocco sarebbe quello di fare adottare alle aziende italiane il sistema di certificazione Iso 20000 già adottato nel resto del mondo. Questa certificazione è uno strumento di riferimento per la erogazione delle funzioni dei servizi IT.
L'Iso 20000 si articola in due partiL le specifiche e il codice di condotta. La prima contiene un elenco di controlli a cui l'organizzazione deve aderire per fornire dei servizi di gestione adeguati allo standard Iso 20000. La seconda parte, invece, descrive le best practice per i processi dei servizi IT e contiene le linee guida che dovrebbe essere messe in pratica.
Martilli, manager director di Quint Wellingtion Redwwod Italia (società di consulenza e formazione nel settore informatico), suggerisce di adottare le procedure ITIL (information Tecnology Infrastructure Library) nate ed utilizzate in Gran Bretagna per la Pubblica Amministrazione che sono il primo passo per arrivare alle Iso 20000.

Link:

domenica, maggio 10, 2009

Come Excel tratta le date

by Ing. Costa Paolo.
In Excel la data viene introdotta come testo e quindi non può essere inserita come operando in eventuali cacoli di formule. Per fare in modo che la data venga gestita come un numero quando essa entra a fare parte di una formula, in Excel esistono delle funzioni predefinite che tasformano la data in un numero seriale.
Per conoscere il numero seriale associato ad una fissata data in Excel si utilizza la funzione
DATA(anno;mese;giorno).

Noto che sia il numero seriale della data, si possono eseguire diversi calcoli, ad esempio: il primo calcolo che si può fare è quello di ottenere il numero di anni trascorsi dalla data presa come riferimento da Excel che è lo 01/01/1900 alla nostra data, per ottenere questo numero di anni si divide il suo numero seriale per 366.
Altri calcoli sono: conoscere i giorni trascorsi tra due date, e questo lo si può ottenere procedendo in due modi diversi:
Il primo è quello di ottenere il numero seriale delle due date e poi calcolare la loro differenza, se il numero che si ottiene è <30 o =30 questo numero rappresenta i giorni trascorsi, altrimenti se è >30 è necessario fare una divisione, del risultato della differenza, per 30 e poi prendere da quel risultato della divisione la parte intera come i mesi trascorsi e la parte decimale, moltiplicata per 30, come i giorni nel mese corrente.
Il secondo è quello di fare la divisione di entrambi i numeri seriali, delle date, per 366 e poi fare la differenza tra questi due numeri. Il numero che si ottiene dalla differenza deve essere moltiplicato per 366 per ottenere i giorni. Nel caso che questo numero sia >30 ripetere la procedura del primo metodo.
Esempio

lunedì, febbraio 09, 2009

La NASA prova le macchine che permetteranno di fare atterrare gli astronauti sulla Luna.

By ing. Costa Paolo

HUNTSVILLE, Ala. – Una tecnologia meccanica sviluppata dalla NASA che farà ritornare gli astronauti sulla superficie della luna in tutta sicurezza ha completato il suo terzo ciclo di prove.


L’obiettivo di questo ciclo di prove è quello di ridurre il rischio e gli svantaggi tecnologici per un robusto e riusabile razzo che potrà abilitare l’America nei successivi lanci sulla luna.


I test della Pratt & Whitney Rocketdyne nel West Palm Beach, Fla., saranno di aiuto per la progettazione di nuove macchine che giocheranno un ruolo sempre maggiore nei successivi lanci umani per l’esplorazioni sulla luna. Molti di questi razzi saranno impiegati per il solo lavoro di trasferimento. L’obiettivo di una macchina di atterraggio lunare è rallentare il veicolo così che gli astronauti potranno atterrare con tutta sicurezza.


La macchina che si chiama Common Extensible Cryogenic Engine, o CECE, è una macchina per ridurre la spinta, cioè una macchina che ha la capacità di portare la potenza di spinta dal 100% al 10%, seguendo una traiettoria morbida per atterrare sulla superficie lunare. Le 13,800 pound di spinta usano solo ossigeno liquido ed idrogeno liquido come propellenti.


Durante i test, i motore era stato portato da una posizione della potenza del 104% ad una potenza al disotto dell’8%, cosa questa che era stato un record per questo tipo di motori. Un motore criogenico è necessario per fornire delle alte prestazioni e trasportare elevati carichi sulla superficie lunare. Del motore CECE era state configurate due prototipi durante i tre cicli di prove a piana potenza.


Tony Kim, profondo conoscitore e progettista di questi motori al NASA Marshall Space flight Center, di Huntsville, Ala, dice: “la prima serie di test nel 2006 era una sfida ma prometteva bene”. Mentre “nel 2007 fornivano un profondo esame dei ridotti livelli di bassa potenza e delle prestazioni delle caratteristiche della macchina”. “Questo terzo ciclo a cui noi attivamente ci siamo portati riguarda le soluzioni ai cambiamenti affrontati”.


Il nostro team ha attentamente provato i risultati che hanno mostrato delle oscillazioni di pressione nel motore ai bassissimi livelli di spinta chiamati “chugging”. Il Chugging può non essere un problema per il motore in se stesso, ma le vibrazioni risultanti possono avere delle potenziali vibrazioni di risonanza con la struttura del razzo e causare così problemi per l’atterratore o per l’equipaggio.


Gli iniettori del sistema di alimentazione sono stati successivamente modificati e con successo si è eliminato il chugging dai motori controllando il flusso dei liquidi idrogeno ed ossigeno alla camera di combustione. L’ultima configurazione progettata del motore comprende nuovi iniettori che alimentano e controllano attentamente la pressione e la temperatura del flusso dei propellenti.


Dice, ancora, Kim “la tecnologia sviluppata da questi sforzi aiuterà gli ingegneri nei successivi progetti dei futuri motori criogenici che incontreranno le specifiche richieste del lanciatore lunare Constellation Program’s Altari”.


Il CECE è basato su di un esistente stadio di quelli di un razzo Pratt & Whitney RL10. La precedente prima esperienza di volo manuale, conferma questi dati, e gli ingegneri hanno seguito questo sviluppo per i successivi modelli di simulazioni che possono centrare l’efficacia e l’efficienza dei tests.


Il programma CECE comprende ingegneri del Marshall, NASA’s Glenn Research Center in Cleveland, e Pratt & Whitney Rocketdyne. La NASA ha investito nel CECE dal 2005 come parte del progetto Propulsion and cryogenics Advanced Development a Glenn. Il progetto è fondato dal Exploration Technology Development Program nel NASA’s Exploration system Mission Directorate.


Bibliografia.


http://www.hcnonline.com/articles/2009/01/18/
bay_area_citizen/news/1nasamotor15.txt