giovedì, dicembre 11, 2008

La sicurezza del volo dipende dall’integrità mentale dei piloti.

By Ing. Costa Paolo
Volare può essere la cosa più bella al modo ma, essa è una attività pericolosa per la complessità dei processi che un pilota deve eseguire in brevissimi istanti. Lo studio eseguito ha l'obiettivo di monitorare l'attività cognitiva dei piloti quando sono sottoposti agli sforzi del volo. L'attenzione dei ricercatori è centrata sull'attività neurali del cervello che possono fornire indicazioni sulle situazioni e condizioni di volo che sono più critiche per i piloti.
Un sonnellino lo si può fare durante il giorno quando si è stressati, distratti o stanchi ma è da evitare assolutamente quando si è durante la guida o quando si eseguono operazioni complesse. Se voi siete dei piloti non fatelo mai perché può essere molto pericoloso. Questo è il motivo per il quale la NASA sta studiando come potere individuare nella mente dei piloti questa situazione per poi potere avvisare il pilota quando è mentalmente stanco.
I ricercatori del Glenn Research Center stanno sperimentando con l’uso delle tecnologie delle immagini neurali di misurare alcuni sforzi e determinare quando essi hanno raggiunto livelli tali da rendere difficile ai piloti di volare in sicurezza. L’obbiettivo è quello di migliorare le interazioni tra i piloti ed i sofisticatissimi sistemi di pilotaggio e così migliorare le decisioni e la sicurezza del volo.
Dice Angela Harrivel: “non c’è molto materiale né formazione riguardo a questo studio e sui piloti queste condizioni possono intervenire anche quando sulla cabina di pilotaggio si è intervenuto per migliorare gli sforzi che i piloti subiscono in continuazione, l’ingegneria biomedica ora ha lanciato la ricerca. Il risultato che noi speriamo di ricavare da questi studi è: un metodo per sensibilizzare e, alla fine, ovviamente, determinare quando i piloti diventano mentalmente stressati”.
Il lavoro dei piloti non è facile e lo stress è un problema reale, con un pilota se pur raramente addormentato si rischia di andare fuori strada o fuori rotta e percorrere così migliaia di miglia fuori dalla rotta di destinazione perché loro sonnecchiano al volantino. Inoltre ci sono ulteriori sforzi che possono esporre i piloti ai rischi inerenti al volo.

I ricercatori hanno messo a punto dei test, 15 per l’appunto, che utilizzano il functional near infrared spectroscopy (fNIRS) ed altre tecnologie che sondano, elaborano e misurano l’immagine del flusso del sangue nel cervello ed anche le concentrazioni di ossigeno. Entrambi questi metodi indicano il livello di attività neurale, mentre aumenta lo sforzo.

Ciascun soggetto sottoposto al test ha indossato un elmetto per tutto simile a quello di un pugile in allenamento. L’elmetto ha dei sensori elettrici i quali sono collegati ad un calcolatore. Il calcolatore esegue una serie di test con difficoltà crescente esso è collegato ad un simulatore di volo. I sensori elettrici misurano l’attività nel cervello, essi sono usati allo scopo di convalidare le immagini neurali che vengono visualizzate dal sistema. La ricerca ha come obbiettivo lo studio dell’attività neurale, la quale può suggerire quando il pilota è esposto a sforzo.

Harrivel dice: “volare su un aereo comprende l’esecuzione di una miriade di processi che potenzialmente può portare al limite le prestazioni umane. Quando noi aumentiamo lo sforzo e le difficoltà noi possiamo vedere come il soggetto reagisce, misurando l’attività del cervello durante lo sforzo”.

La ricerca ha provato che l’fNIRS è un metodo valido per monitorare l’attività cognitiva dei piloti, Harrivel progetterà un sistema da potere usare tutti i giorni, in accordo con la PhysOrg. Ella dice anche che la ricerca aiuterà a trovare il modo per semplificare i sistemi di volo, così anche questi potranno essere progettati per eliminare i livelli critici dello stress nei piloti e trasferire solamente le situazioni più critiche entro le situazioni controllabili.

Riferimenti:

  1. Wired, blog network, autopia: http://blog.wired.com/cars/2008/12/nasa-tries-to-g.html
  2. Angela Harrivel [NASA – News & Features]: http://www.nasa.gov/home/hqnews/2008/nov/HQ_08-313_Pilot_Cognition.html
  3. Wired, blog network, autopia [Yes, Pilots Snoozing at 36,000 feet is a problem]: http://blog.wired.com/cars/2008/06/when-your-emplo.html
  4. Near-Infrared Absorption Spectroscopy (NIR): http://elchem.kaist.ac.kr/vt/chem-ed/spec/vib/nir.htm
  5. Study Investigates Metal Overload in Pilots: http://www.physorg.com/news146926514.html